Psicosintesi

La psicosintesi prende origine dalla psicoanalisi, spingendosi però nella direzione della psicologia umanistica e transpersonale. Tale corrente vuole favorire uno sviluppo completo e armonioso della personalità, sintetizzando, come suggerisce il nome stesso, elementi provenienti da varie altre correnti di pensiero sia filosofiche che psicologiche.

La psicosintesi nasce dall’idea che successivamente alla fase analitica debba sopraggiungere una fase sintetica, ossia uno sforzo attivo orientato all’esplorazione della propria volontà individuale.

Si tratta di una disciplina avente forti connotati pragmatici, che si pone come obiettivo primario l’autoconsapevolezza e lo sviluppo armonico della personalità, così come la fortificazione della volontà e della creatività.

La psicosintesi punta dunque ad integrare ed armonizzare tutti i vari elementi della personalità umana, cercando di non tralasciare nulla e di dare la giusta importanza ad ognuno di essi. Attraverso l’autocoscienza diviene possibile risvegliare la volontà dell’individuo ed investire di significati e valori più profondi le dinamiche intrapsichiche ed interpersonali.

La psicosintesi viene fondata dallo psichiatra italiano Roberto Assagioli all’inizio del ‘900. Ciò che la contraddistingue è la spinta verso l’autorealizzazione, che può avvenire attraverso il pieno sviluppo delle quattro dimensioni che la contraddistinguono: fisica, emotiva, mentale e spirituale.

La dimensione spirituale, che trae ispirazione dal processo di “individuazione” elaborato da Carl Gustav Jung, prevede che l’individuo entri in contatto con il Sé transpersonale. Assagioli distingue infatti fra psicosintesi personale e psicosintesi transpersonale, dove la prima fa riferimento all’Io e alle sue istanze, mentre la seconda al Sé, ovvero alle dimensioni più elevate della psiche.

La psicosintesi considera l’inconscio come distinto in tre diversi livelli: superiore, medio e inferiore. Quello superiore, detto anche superconscio, è la sede dei sentimenti più nobili, delle creatività e dell’intuizione. L’inconscio medio è invece tutto ciò di cui siamo a volte consci e a volte no, per esempio un’informazione riguardante un fatto avvenuto molto tempo addietro e quasi dimenticato. L’inconscio inferiore rappresenta il centro delle pulsioni e degli istinti; è la nostra parte più primordiale.

L’obiettivo principale della psicosintesi è quello di aiutare la persona a conoscere il proprio inconscio superiore. Per poterlo fare si avvale di alcune tecniche specifiche, quali la meditazione, il silenzio interno e la visualizzazione. Tutto questo è possibile attraverso la pratica della disidentificazione.

Disidentificarsi significa poter divenire spettatori di se stessi, osservarsi dall’esterno individuando e riconoscendo emozioni, sentimenti e pensieri come se fossero slegati dall’esperienza personale. L’identificazione con i propri sentimenti e le proprie emozioni rende in qualche modo la persona vittima di essi, limitandone di conseguenza le possibilità di crescita spirituale. <<Io provo queste sensazioni, ma non sono queste sensazioni>>.

Osservarsi in modo distaccato, lucido, slegandosi dal proprio corpo e dalla propria mente per raggiungere uno stato di consapevolezza più elevato.

Il modello psicosintetico viene illustrato brillantemente da due diagrammi, quello dell’ovoide e quello della stella. Il primo rappresenta l’anatomia della psiche secondo Assagioli, e vede la presenza di linee tratteggiate a significare che i vari centri cerebrali sono sì distinti fra loro, ma non divisi.

La divisione ostacola l’azione della volontà, mentre la possibilità di comunicazione tra le varie parti costituenti rende possibile il raggiungimento di un livello di coscienza superiore grazie alla coordinazione della volontà. La stella rappresenta invece ciò che Assagioli definisce la fisiologia della psiche. Si tratta del centro operativo dell’io personale, capace di unificare elementi psichici di origine diversa.

Il lavoro dell’io personale si esplica attraverso i sensi, le emozioni e le pulsioni, nonché attraverso immagini e intuizioni; tutti elementi che possono essere utilizzati armonicamente e creativamente per dare vita al proprio futuro personale e relazionale. Si tratta di un lavoro creativo di sintesi ed elaborazione, dove la diversità dei vari elementi in gioco viene sfruttata per dare vita a qualcosa di nuovo che dia senso al tutto.

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