L’invidia è una sentimento latente che agisce di solito in maniera silenziosa e indiretta. Ciò non toglie che esso raggiunga livelli di intensità molto elevati, inducendo l’invidioso a soffrire profondamente. Essendo un sentimento non manifesto, non dichiarato, non definito e chiaro come possono esserlo la gioia o l’affetto, esso viene a volte confuso con altre emozioni. L’invidioso, dunque, non sempre è consapevole di esserlo. Va anche aggiunto che l’invidia può essere rivolta verso una persona, o un gruppo di persone in particolare, oppure essere generalizzata. Un’invidia generalizzata è devastante in quanto rende la persona perennemente insoddisfatta e sofferente, e continuamente alla ricerca di un che di indefinito che nella sua personale visione delle cose dovrebbe colmare il senso di bisogno che prova. L’invidia diviene manifesta quando il suo livello di intensità giunge a picchi talmente elevati da spingere la persona ad agire contro gli altri. L’invidioso più accanito, infatti, non si accontenta di ottenere ciò che appartiene ad altri, ma desidera al tempo stesso che le persone da esso invidiate perdano ciò che possiedono. A questo punto il termine “invidia” dovrebbe forse essere sostituito con un altro più appropriato, come ad esempio “malignità” o “perfidia”. Tuttavia l’invidia, prima di colpire persone esterne, agisce sull’invidioso stesso generandogli grande tormento. Vivere in un costante bisogno di avere ciò che non si possiede fa soffrire intensamente.Ti ricordiamo che questo test non ha valore diagnostico e che il suo risultato è da intendersi come puramente indicativo.
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