Secondo Wikipedia, l’enciclopedia libera, in tema di neuroprogrammazione, attualmente esistono nel mondo le seguenti branche sviluppate:
Neuro-programmazione digitale, la materia di indagine sviluppata dal dott. Elia Tropeano a partire dai modelli terapeutici della programmazione neurolinguistica (PNL). Il termine “digitale” è inteso, soprattutto, come un sistema di codifica delle informazioni provenienti principalmente dall’emisfero sinistro del nostro cervello. La Neuro-programmazione digitale si basa essenzialmente sui trasferimenti informatici interemisferici dei dati contenuti ed elaborati rispettivamente nell’emisfero destro e sinistro del cervello umano. Fonte: “Terapie istantanee” manuale di neuro-programmazione digitale, Pitagora Editrice – Bologna 2004, ISBN 88-371-1481-8
Neuroprogrammazione progressiva, di origine russa, che si occupa della capacità di effettuare Neuro Programmi variabili nella progressione temporale, al fine di ottenere una situazione personale e generale dinamica e armonica.
Neuroprogrammazione nella neuropedagogia del Prof. Howard Gardner, statunitense, usata per un maggior apprendimento del linguaggio all’interno dei suoi studi sulla pluralità delle intelligenze.
Programmazione neurolinguistica di origine statunitense, che si occupa delle regole che occorrono all’essere umano per l’affermazione, attraverso l’autostima, dell’individuo nella società.