Eccomi qui, è passato un anno e mi trovo ancora schiavo degli strascichi emotivi che il tradimento di mia moglie ha avuto su di me. In breve la classica storia, lei si è invaghita di un suo collega, dapprima flirtando via mail e poi, dopo diversi mesi (complici viaggi di lavoro) arrivando al dunque. Un anno fa lo vengo a scoprire, e lei, di comune accordo con lui (sposato con figli), decide di chiudere immediatamente la storia. Io però non sono più riuscito a darle fiducia completa, complice il fatto che lavorano insieme, anche se hanno completamente riorganizzato le collaborazioni in ufficio e non ci sono più “viaggi di lavoro” se non con altri colleghi, non riesco ad accettare il fatto che si vedano… ho anche affrontato lui che si è scusato, dicendomi che è stata una cazzata, che lei ha chiaro cosa vuole, e consigliandomi di non lasciarla e di godermi la mia famiglia (abbiamo un bambino piccolo).
Lei in questo anno, dapprima con più difficoltà, e poi con più decisione, ha azzerato i rapporti con questa persona (telefonate, mail, sms), limitandosi ai contatti necessari per il lavoro che svolge, e onestamente ha fatto di tutto per ridarmi tutte le attenzioni che mi aveva tolto durante la frequentazione con lui, dice di aver fato l’errore più grande della sua vita e che mi ama…però crederle è dura!
Io, mi rendo conto di tutto questo e del fatto che lei abbia attenzioni solo per me e per il bambino, ma onestamente non riesco più a vivere la vita serenamente, e spesso il pensiero torna a questa storia… Se chi ce l’ha fatta ha la ricetta sono pronto a mandare giù la medicina più amara, pur di uscire dal buio in cui mi trovo.
Grazie a chi vorrà spendere una parola per consigliarmi per il mio bene