È vero che "puoi",nessuno ti obbliga.Ma siccome nessuno è immune dalle debolezze,può capitare a chiunque di vivere un momento di sconforto/ansia/tristezza...o comunque,di passare attraverso stati d'animo che fanno diventare il "posso andare all'università",un "posso pure stare a casa a mangiare cioccolata".Allora,in quel caso,il fatto che subentri un "tu devi",rende la persona meno esposta al rischio di rovinare la propria carriera per una debolezza passeggera.
Era un esempio,ma si può applicare a diversi ambiti.Il senso del dovere non significa costrizione,perché effettivamente non c'è nessuno a impedirti di buttarti giù,di perdere tempo,o semplicemente di dedicarti ad altro.È in primis una sorta di autotutela.
Non parlando poi del fatto,che se ognuno facesse solo ciò che può,e mai ciò che deve,non esplorerebbe mai i propri limiti (davvero ciò che pensiamo di "poter fare" è davvero tutto quello che è in nostro potere fare con i nostri mezzi?) sarebbe sempre confinato nel proprio "faccio solo quello che posso"..e questo secondo me,oltre ad essere avvilente,ti impedisce pure di pensare "in grande".