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secondo voi è vero che è importante uscire con 110 o 110 e lode dal punto di vista lavorativo?
2) Il voto e' una misura di quanto una persona sia AFFIDABILE: chi seleziona un candidato/a non si interessa molto di quel che ha imparato in universita'. Quel che si impara in universita' e' avere un senso critico, le conoscenza cambiano nel tempo...Il selezionatore che prende un 110 e lode SA CHE QUELLA PERSONA SI IMPEGNA AL MASSIMO ANCHE QUANDO CI SONO PROBLEMI OGGETTIVI del professore farabutto, della materia che non piace o del fidanzato che ha fatto le corna. Dunque il voto, non viene considerato come una misura dell'intelligenza (come molti studenti ingeuamente credono) ma e' una misura della affidabilita' della persona
3) Puo' sembrare un paradosso, ma solo a chi ha poca esperienza di vita. Molte aziende scartano a priori quelli troppo bravi e qualificati in quanto "creerebbero problemi" ad un manager poco competente, costerebbero troppo, l'azienda non vuole investire troppo negli stipendi etc. Spesso i voti "medi"sono preferiti: una persona PIU' CONTROLLABILE e meno consapevole delle proprie abilita; e che puo' essere PLASMATA con piu' facilita'.
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Occupation: architetto, non so ancora per quanto...
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