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Finalmente sono stata tre giorni senza mal di testa, però resta la nuca rigidissima, dolori cervicali che vanno e vengono e idem queste pseudo vertigini e senso di instabilità. Quando cammino sto meglio, ma quando sono a lavoro seduta al PC è atroce.. Se sto seduta senza alzarmi per più di un'ora poi ho difficoltà a muovere il collo, scrocchia da morire e mi assalgono le vertigini (non vedo la stanza che gira, gira solo la mia testa non so spiegarlo bene) sono stata dall'ortopedico, ha visto la mia RX cervicale (che è dritta come un righello penso dopo il colpo di frusta di due anni fa) e mi ha consigliato fisioterapia e massaggi, inizio domani. Poi mi ha fatto tipo visita neurologica e mi ha detto che ho un leggero nistagmo destro, farò anche visita oculistica. Sono leggermente meno depressa però comunque preoccupata, perché i miei pensieri ovviamente vanno oltre le somatizzazioni e i problemi cervicali. Voi cosa ne pensate? Sabato sera ho fatto 12km di camminata in centro e sono stata benissimo fino alla sera del giorno dopo, cioè ieri sera, con la solita roba, ripartiti i dolori alla cervicale e da lì mal di testa, che fortunatamente non c'è oggi, poi ho avuto anche un leggero senso di nausea, appena salivo in macchina... Poi scendevo e dopo un po' spariva! Bah... non ci capisco più niente!![]()
CIAO miss ipocondriaca anche io sono nella tua stessa situazione già da un un anno e mezzo .... abbiamo lo stesso problema !!! sembra di parlare con il mio specchio di casa ...io avevo scritto la mia esperienza qui sul forum l anno scorso ... io a maggio2018 grazie a dottor google mi ero diagnosticato un tumore ai polmoni pensa che talmente ero spaventato avevo smesso di fumare !! da li inizia il calvario ... poi verso giugno ero passato alle malattie degenarative proprio come te !!! in un anno e mezzo faccio dei controlli analisi del sangue tutto ok .... poi sono passato all oculista ben 2 visite solo nel mese di agosto !!! risultato nulla !! poi ho fatto tappa ad ottobre dal neurologo anche li visita prove su prove ... la diagnosi e stata ... ( stress ansia e ipocondria ) !! da maggio ad oggi ho avuto un sacco di sintomi ... adesso sono alle prese già da diversi mesi con cefalea di ogni tipo .... rigidigità collo e sensazione tipo uno ubriaco ... ma non sono vertigini vere e proprie !! stò bene solo seduto e sdraiato ... appena esco cammino oppure stò in piedi mi vengono tutte queste cose ho la paura di caderein posti con molte persone metnre da solo stò leggermente meglio !! da 2 3 giorni stò meglio ma tanto sò che trà poco tornano !!! purtroppo ormai sono in una situazione che anche se ti fà male un unghia pensi alle malattie degenerative !! e una fissazione !!
Ciao ragazzi, scrivo qui per la prima volta perché sento il bisogno di raccontarmi con qualcuno quindi sto per buttare giù un poema da leggere solo se non si ha nulla da fare (LOL). Ho 23 anni, vivo a Roma, e sono una ragazza mooolto ipocondriaca (non ci è voluto molto a scegliere il nick). Tutto è cominciato nel 2014 con la prima paura di aver contratto qualche virus a livello sessuale (del tutto immotivato dato che avevo avuto un solo ragazzo all'epoca), mi ricordo che stavo in vacanza (la prima da sola tra l'altro), tranquillissima quando mi venne in mente questa cosa che mi portò a tornare immediatamente a casa. In preda al panico prenotai subito le analisi specifiche, convinta al 99% di essere malata. Sentivo ogni sintomo specifico, sudavo, percepivo i linfonodi come gonfi e doloranti, a forza di toccarli sicuramente, mi sentivo estranea alla realtà ecc. Ovviamente dopo aver ritirato i risultati mi sentivo rinata, e sono stata benissimo fino alla maturità mesi dopo. Avevo un'ansia terrificante di ritrovarmi davanti tutte quelle persone a giudicarmi, nonostante io non sia mai stata una persona timida o introversa bensì molto solare ed espansiva, l'idea dell'esame orale mi terrorizzava, a tal punto che il giorno stesso rubai 5 o 6 gocce di xanax a mia madre (in un momento di stress perché mia nonna se ne era andata da poco), e affrontai l'esame quasi in stato vegetativo, superato solo grazie agli scritti. Uscita da scuola pensai a godermi quegli istanti di libertà e l'ansia svanita nel nulla fino a quando non cominciai a lavorare nel 2015 a 19 anni, trovai lavoro come impiegata (ciò che faccio tutt'ora) e partirono ovviamente tutte le ansie da prestazione, il colloquio lo feci tremando praticamente sperando che non se ne sarebbero accorti... Cominciai ad avere i primi problemi anche a livello di postura, seduta 8/9 ore al giorno della stessa posizione, mal di testa frequenti, la vista che peggiorava davanti al PC tanto da farmi indossare gli occhiali, quindi in me cominciavano piano piano a riaffiorare pensieri ossessivi ipocondriaci. Circa un anno dopo,quando nel frattempo avevo stretto un rapporto con tutti in ufficio, e passato mesi e mesi in serenità, tornata dalla vacanza estiva con i colleghi cominciai a sentire nuovamente l'ansia che saliva giorno dopo giorno, inizialmente sempre per la paura di qualche virus, dato che mi ero fidanzata di nuovo, ma dopo aver rifatto le analisi a appurato di stare bene, la mia mente si buttò su pensieri ossessivi di ogni genere, senza che potessi far nulla di razionale per fermarli. Decisi quindi di rivolgermi a una psicoterapeuta perché non avevo intenzione di stare in quel modo a vent'anni. Ero praticamente depressa, convinta di avere seri problemi mentali, con la paura di non riuscire a godermi la vita. Di testa mia (contro il volere della psicoterapeuta) cominciai con lo Xanax, inutile dire come peggiorò il mio stato perché evidentemente non azzeccavo le dosi, mi sentivo rintronata, sembravo uno zombie. Le persone attorno a me cominciavano a non riconoscermi più, e questa era la cosa che più temevo, perché il mio essere solare voleva sopraffare a tutti i costi le ombre dell'ansia, ma senza successo. Attraversai momenti davvero bui, non riuscivo a capire quello che mi stava succedendo fino a quando compresi di avere il DOC incentrato su pensieri ossessivi ipocondriaci e catastrofici, vivevo solo nella mia testa. Fortunatamente piano piano con la psicoterapia cognitivo comportamentale, lo yoga e la meditazione, riuscii a ottenere maggiore consapevolezza, ero arrivata addirittura al punto di accettare tutti quei pensieri e lasciarli scorrere senza logorarmi l'anima fino a che non sparirono nel 2017. Dopo un anno circa, in concomitanza con eventi stressanti (non gravi) compreso un incidente d'auto che mi provocò verticalizzazione della colonna e fortissimi dolori cervicalì di lì a poco, mi ritrovai con un nuovo sintomo: le FASCICOLAZIONI, mi prendevano in tutto il corpo, dalla testa ai piedi, non sto a dirvi il il panico e l'ansia che subentrarono... Subito dopo dopo si aggiunsero i dolori migranti (di lieve entità) sparsi ovunque, tollerai qualche giorno poi andai diretta al PS senza neanche passare per il medico di base, mi fecero esami del sague complete con fattore reumatoide, visita neurologica e nonostante io chiedessi anche una TAC TOTAL BODY o quanto meno alla testa, mi rimandarono a casa con diagnosi STRESS E ANSIA GENERALIZZATA, prescrivendomi magnesio, potassio e valeriana. Ma questi sintomi non cessavano così, prenotai una nuova visita dal miglior neurologo di Roma il quale mi fece anche EMG, tutto ok, anche lui non ritenne necessario farmi fare TAC o RM. E così il neurologo successivo in quanto in quel periodo avevo anche mal di testa tutti i giorni e questa cosa mi terrorizzava. Feci poi anche ECO al cuore e tutto ok. Riesco comunque dopo mesi e mesi a stare meglio piano piano, e senza aiuto psicologico o farmacologico, tutto si attenua a fine 2018, fino ad un mese fa, in concomitanza con quello che stava succedendo alla Toffa che mi ha sconvolta. Il punto è che ora ho MILLE SINTOMI, e non so se sia il caso di ripetere gli stessi ITER frustranti di controlli e visite varie, oppure aspettare che prima o poi passi come al solito nel panico più totale.
Il fatto è che molti di questi sintomi sono quasi invalidanti affinché io possa svolgere tranquillamente il mio lavoro, elenco tutti quelli provati dal 2016 in poi:
- Fascicolazioni e miochimie da GIUGNO 2018 durate per 6 mesi;
- Tremori mani;
- Scatti involontari dita delle mani e dei piedi e talvolta gambe;
- Palpitazioni, extrasistole;
- Cardiopalmo (percezione del battito cardiaco in tutto il corpo);
- Elevata sensibilità alle temperature;
- Pruriti migranti;
- Lievi dolori migranti e pulsanti in tutto il corpo, soprattutto alla testa;
- Emicrania, Cefalea Tensiva e a Fitte (lievi);
- Vista sfocata (astigmatismo);
- Confusione, Pseudo Vertigini con Derealizzazione (il sintomo che odio di più);
- Cervicalgia;
- Punture spilli migranti;
- Ipotensione (minima 55 massima 90);
- Problemi vari intestinali;
- Cistiti ricorrenti.
Molti di questi sintomi li ho in questi giorni, soprattutto i dolori migranti (compreso il mal di testa che migra in ogni punto da una settimana e il dolore al collo), le fascicolazioni, il prurito, la derealizzazione e la confusione che mi portano a non riuscire a stare concentrata a lavoro. Quando mi distraggo seriamente, che faccio qualcosa che mi piace o sto con persone davanti le quali non vorrei trapelasse nulla, mi sento meglio e spesso sparisce tutto. Però la mia indole ipocondriaca mi porta a pensare sempre al peggio e quindi ora sono di nuovo nel panico, non riesco a razionalizzare il fatto che da sempre l'ansia mi ha fatto somatizzare, perché non concepisco come possa dar origine a tutto ciò. Quindi dopo questo poema infinito le mie domande sono: dovrei fare ulteriori accertamenti oppure accettare il fatto che l'ansia con tutto il pacchetto è venuta di nuovo a trovarmi? E, secondo, quali sono i vostri sintomi fisici dell'ansia in maniera dettagliata?
Vi ringrazio molto se avete letto tutto con mooolta pazienza, mi scuso per la lungaggine ma odio non fornire dettagli quando si fanno domande simili!
Ps. sono in perfetta forma fisica, e mai avuto patologie serie, vivo solo in maniera molto sedentaria.
Greta e l'ansia
Ciao ragazzi, scrivo qui per la prima volta perché sento il bisogno di raccontarmi con qualcuno quindi sto per buttare giù un poema da leggere solo se non si ha nulla da fare (LOL). Ho 23 anni, vivo a Roma, e sono una ragazza mooolto ipocondriaca (non ci è voluto molto a scegliere il nick). Tutto è cominciato nel 2014 con la prima paura di aver contratto qualche virus a livello sessuale (del tutto immotivato dato che avevo avuto un solo ragazzo all'epoca), mi ricordo che stavo in vacanza (la prima da sola tra l'altro), tranquillissima quando mi venne in mente questa cosa che mi portò a tornare immediatamente a casa. In preda al panico prenotai subito le analisi specifiche, convinta al 99% di essere malata. Sentivo ogni sintomo specifico, sudavo, percepivo i linfonodi come gonfi e doloranti, a forza di toccarli sicuramente, mi sentivo estranea alla realtà ecc. Ovviamente dopo aver ritirato i risultati mi sentivo rinata, e sono stata benissimo fino alla maturità mesi dopo. Avevo un'ansia terrificante di ritrovarmi davanti tutte quelle persone a giudicarmi, nonostante io non sia mai stata una persona timida o introversa bensì molto solare ed espansiva, l'idea dell'esame orale mi terrorizzava, a tal punto che il giorno stesso rubai 5 o 6 gocce di xanax a mia madre (in un momento di stress perché mia nonna se ne era andata da poco), e affrontai l'esame quasi in stato vegetativo, superato solo grazie agli scritti. Uscita da scuola pensai a godermi quegli istanti di libertà e l'ansia svanita nel nulla fino a quando non cominciai a lavorare nel 2015 a 19 anni, trovai lavoro come impiegata (ciò che faccio tutt'ora) e partirono ovviamente tutte le ansie da prestazione, il colloquio lo feci tremando praticamente sperando che non se ne sarebbero accorti... Cominciai ad avere i primi problemi anche a livello di postura, seduta 8/9 ore al giorno della stessa posizione, mal di testa frequenti, la vista che peggiorava davanti al PC tanto da farmi indossare gli occhiali, quindi in me cominciavano piano piano a riaffiorare pensieri ossessivi ipocondriaci. Circa un anno dopo,quando nel frattempo avevo stretto un rapporto con tutti in ufficio, e passato mesi e mesi in serenità, tornata dalla vacanza estiva con i colleghi cominciai a sentire nuovamente l'ansia che saliva giorno dopo giorno, inizialmente sempre per la paura di qualche virus, dato che mi ero fidanzata di nuovo, ma dopo aver rifatto le analisi a appurato di stare bene, la mia mente si buttò su pensieri ossessivi di ogni genere, senza che potessi far nulla di razionale per fermarli. Decisi quindi di rivolgermi a una psicoterapeuta perché non avevo intenzione di stare in quel modo a vent'anni. Ero praticamente depressa, convinta di avere seri problemi mentali, con la paura di non riuscire a godermi la vita. Di testa mia (contro il volere della psicoterapeuta) cominciai con lo Xanax, inutile dire come peggiorò il mio stato perché evidentemente non azzeccavo le dosi, mi sentivo rintronata, sembravo uno zombie. Le persone attorno a me cominciavano a non riconoscermi più, e questa era la cosa che più temevo, perché il mio essere solare voleva sopraffare a tutti i costi le ombre dell'ansia, ma senza successo. Attraversai momenti davvero bui, non riuscivo a capire quello che mi stava succedendo fino a quando compresi di avere il DOC incentrato su pensieri ossessivi ipocondriaci e catastrofici, vivevo solo nella mia testa. Fortunatamente piano piano con la psicoterapia cognitivo comportamentale, lo yoga e la meditazione, riuscii a ottenere maggiore consapevolezza, ero arrivata addirittura al punto di accettare tutti quei pensieri e lasciarli scorrere senza logorarmi l'anima fino a che non sparirono nel 2017. Dopo un anno circa, in concomitanza con eventi stressanti (non gravi) compreso un incidente d'auto che mi provocò verticalizzazione della colonna e fortissimi dolori cervicalì di lì a poco, mi ritrovai con un nuovo sintomo: le FASCICOLAZIONI, mi prendevano in tutto il corpo, dalla testa ai piedi, non sto a dirvi il il panico e l'ansia che subentrarono... Subito dopo dopo si aggiunsero i dolori migranti (di lieve entità) sparsi ovunque, tollerai qualche giorno poi andai diretta al PS senza neanche passare per il medico di base, mi fecero esami del sague complete con fattore reumatoide, visita neurologica e nonostante io chiedessi anche una TAC TOTAL BODY o quanto meno alla testa, mi rimandarono a casa con diagnosi STRESS E ANSIA GENERALIZZATA, prescrivendomi magnesio, potassio e valeriana. Ma questi sintomi non cessavano così, prenotai una nuova visita dal miglior neurologo di Roma il quale mi fece anche EMG, tutto ok, anche lui non ritenne necessario farmi fare TAC o RM. E così il neurologo successivo in quanto in quel periodo avevo anche mal di testa tutti i giorni e questa cosa mi terrorizzava. Feci poi anche ECO al cuore e tutto ok. Riesco comunque dopo mesi e mesi a stare meglio piano piano, e senza aiuto psicologico o farmacologico, tutto si attenua a fine 2018, fino ad un mese fa, in concomitanza con quello che stava succedendo alla Toffa che mi ha sconvolta. Il punto è che ora ho MILLE SINTOMI, e non so se sia il caso di ripetere gli stessi ITER frustranti di controlli e visite varie, oppure aspettare che prima o poi passi come al solito nel panico più totale.
Il fatto è che molti di questi sintomi sono quasi invalidanti affinché io possa svolgere tranquillamente il mio lavoro, elenco tutti quelli provati dal 2016 in poi:
- Fascicolazioni e miochimie da GIUGNO 2018 durate per 6 mesi;
- Tremori mani;
- Scatti involontari dita delle mani e dei piedi e talvolta gambe;
- Palpitazioni, extrasistole;
- Cardiopalmo (percezione del battito cardiaco in tutto il corpo);
- Elevata sensibilità alle temperature;
- Pruriti migranti;
- Lievi dolori migranti e pulsanti in tutto il corpo, soprattutto alla testa;
- Emicrania, Cefalea Tensiva e a Fitte (lievi);
- Vista sfocata (astigmatismo);
- Confusione, Pseudo Vertigini con Derealizzazione (il sintomo che odio di più);
- Cervicalgia;
- Punture spilli migranti;
- Ipotensione (minima 55 massima 90);
- Problemi vari intestinali;
- Cistiti ricorrenti.
Molti di questi sintomi li ho in questi giorni, soprattutto i dolori migranti (compreso il mal di testa che migra in ogni punto da una settimana e il dolore al collo), le fascicolazioni, il prurito, la derealizzazione e la confusione che mi portano a non riuscire a stare concentrata a lavoro. Quando mi distraggo seriamente, che faccio qualcosa che mi piace o sto con persone davanti le quali non vorrei trapelasse nulla, mi sento meglio e spesso sparisce tutto. Però la mia indole ipocondriaca mi porta a pensare sempre al peggio e quindi ora sono di nuovo nel panico, non riesco a razionalizzare il fatto che da sempre l'ansia mi ha fatto somatizzare, perché non concepisco come possa dar origine a tutto ciò. Quindi dopo questo poema infinito le mie domande sono: dovrei fare ulteriori accertamenti oppure accettare il fatto che l'ansia con tutto il pacchetto è venuta di nuovo a trovarmi? E, secondo, quali sono i vostri sintomi fisici dell'ansia in maniera dettagliata?
Vi ringrazio molto se avete letto tutto con mooolta pazienza, mi scuso per la lungaggine ma odio non fornire dettagli quando si fanno domande simili!
Ps. sono in perfetta forma fisica, e mai avuto patologie serie, vivo solo in maniera molto sedentaria.
Greta e l'ansia
Ciao ragazzi, scrivo qui per la prima volta perché sento il bisogno di raccontarmi con qualcuno quindi sto per buttare giù un poema da leggere solo se non si ha nulla da fare (LOL). Ho 23 anni, vivo a Roma, e sono una ragazza mooolto ipocondriaca (non ci è voluto molto a scegliere il nick). Tutto è cominciato nel 2014 con la prima paura di aver contratto qualche virus a livello sessuale (del tutto immotivato dato che avevo avuto un solo ragazzo all'epoca), mi ricordo che stavo in vacanza (la prima da sola tra l'altro), tranquillissima quando mi venne in mente questa cosa che mi portò a tornare immediatamente a casa. In preda al panico prenotai subito le analisi specifiche, convinta al 99% di essere malata. Sentivo ogni sintomo specifico, sudavo, percepivo i linfonodi come gonfi e doloranti, a forza di toccarli sicuramente, mi sentivo estranea alla realtà ecc. Ovviamente dopo aver ritirato i risultati mi sentivo rinata, e sono stata benissimo fino alla maturità mesi dopo. Avevo un'ansia terrificante di ritrovarmi davanti tutte quelle persone a giudicarmi, nonostante io non sia mai stata una persona timida o introversa bensì molto solare ed espansiva, l'idea dell'esame orale mi terrorizzava, a tal punto che il giorno stesso rubai 5 o 6 gocce di xanax a mia madre (in un momento di stress perché mia nonna se ne era andata da poco), e affrontai l'esame quasi in stato vegetativo, superato solo grazie agli scritti. Uscita da scuola pensai a godermi quegli istanti di libertà e l'ansia svanita nel nulla fino a quando non cominciai a lavorare nel 2015 a 19 anni, trovai lavoro come impiegata (ciò che faccio tutt'ora) e partirono ovviamente tutte le ansie da prestazione, il colloquio lo feci tremando praticamente sperando che non se ne sarebbero accorti... Cominciai ad avere i primi problemi anche a livello di postura, seduta 8/9 ore al giorno della stessa posizione, mal di testa frequenti, la vista che peggiorava davanti al PC tanto da farmi indossare gli occhiali, quindi in me cominciavano piano piano a riaffiorare pensieri ossessivi ipocondriaci. Circa un anno dopo,quando nel frattempo avevo stretto un rapporto con tutti in ufficio, e passato mesi e mesi in serenità, tornata dalla vacanza estiva con i colleghi cominciai a sentire nuovamente l'ansia che saliva giorno dopo giorno, inizialmente sempre per la paura di qualche virus, dato che mi ero fidanzata di nuovo, ma dopo aver rifatto le analisi a appurato di stare bene, la mia mente si buttò su pensieri ossessivi di ogni genere, senza che potessi far nulla di razionale per fermarli. Decisi quindi di rivolgermi a una psicoterapeuta perché non avevo intenzione di stare in quel modo a vent'anni. Ero praticamente depressa, convinta di avere seri problemi mentali, con la paura di non riuscire a godermi la vita. Di testa mia (contro il volere della psicoterapeuta) cominciai con lo Xanax, inutile dire come peggiorò il mio stato perché evidentemente non azzeccavo le dosi, mi sentivo rintronata, sembravo uno zombie. Le persone attorno a me cominciavano a non riconoscermi più, e questa era la cosa che più temevo, perché il mio essere solare voleva sopraffare a tutti i costi le ombre dell'ansia, ma senza successo. Attraversai momenti davvero bui, non riuscivo a capire quello che mi stava succedendo fino a quando compresi di avere il DOC incentrato su pensieri ossessivi ipocondriaci e catastrofici, vivevo solo nella mia testa. Fortunatamente piano piano con la psicoterapia cognitivo comportamentale, lo yoga e la meditazione, riuscii a ottenere maggiore consapevolezza, ero arrivata addirittura al punto di accettare tutti quei pensieri e lasciarli scorrere senza logorarmi l'anima fino a che non sparirono nel 2017. Dopo un anno circa, in concomitanza con eventi stressanti (non gravi) compreso un incidente d'auto che mi provocò verticalizzazione della colonna e fortissimi dolori cervicalì di lì a poco, mi ritrovai con un nuovo sintomo: le FASCICOLAZIONI, mi prendevano in tutto il corpo, dalla testa ai piedi, non sto a dirvi il il panico e l'ansia che subentrarono... Subito dopo dopo si aggiunsero i dolori migranti (di lieve entità) sparsi ovunque, tollerai qualche giorno poi andai diretta al PS senza neanche passare per il medico di base, mi fecero esami del sague complete con fattore reumatoide, visita neurologica e nonostante io chiedessi anche una TAC TOTAL BODY o quanto meno alla testa, mi rimandarono a casa con diagnosi STRESS E ANSIA GENERALIZZATA, prescrivendomi magnesio, potassio e valeriana. Ma questi sintomi non cessavano così, prenotai una nuova visita dal miglior neurologo di Roma il quale mi fece anche EMG, tutto ok, anche lui non ritenne necessario farmi fare TAC o RM. E così il neurologo successivo in quanto in quel periodo avevo anche mal di testa tutti i giorni e questa cosa mi terrorizzava. Feci poi anche ECO al cuore e tutto ok. Riesco comunque dopo mesi e mesi a stare meglio piano piano, e senza aiuto psicologico o farmacologico, tutto si attenua a fine 2018, fino ad un mese fa, in concomitanza con quello che stava succedendo alla Toffa che mi ha sconvolta. Il punto è che ora ho MILLE SINTOMI, e non so se sia il caso di ripetere gli stessi ITER frustranti di controlli e visite varie, oppure aspettare che prima o poi passi come al solito nel panico più totale.
Il fatto è che molti di questi sintomi sono quasi invalidanti affinché io possa svolgere tranquillamente il mio lavoro, elenco tutti quelli provati dal 2016 in poi:
- Fascicolazioni e miochimie da GIUGNO 2018 durate per 6 mesi;
- Tremori mani;
- Scatti involontari dita delle mani e dei piedi e talvolta gambe;
- Palpitazioni, extrasistole;
- Cardiopalmo (percezione del battito cardiaco in tutto il corpo);
- Elevata sensibilità alle temperature;
- Pruriti migranti;
- Lievi dolori migranti e pulsanti in tutto il corpo, soprattutto alla testa;
- Emicrania, Cefalea Tensiva e a Fitte (lievi);
- Vista sfocata (astigmatismo);
- Confusione, Pseudo Vertigini con Derealizzazione (il sintomo che odio di più);
- Cervicalgia;
- Punture spilli migranti;
- Ipotensione (minima 55 massima 90);
- Problemi vari intestinali;
- Cistiti ricorrenti.
Molti di questi sintomi li ho in questi giorni, soprattutto i dolori migranti (compreso il mal di testa che migra in ogni punto da una settimana e il dolore al collo), le fascicolazioni, il prurito, la derealizzazione e la confusione che mi portano a non riuscire a stare concentrata a lavoro. Quando mi distraggo seriamente, che faccio qualcosa che mi piace o sto con persone davanti le quali non vorrei trapelasse nulla, mi sento meglio e spesso sparisce tutto. Però la mia indole ipocondriaca mi porta a pensare sempre al peggio e quindi ora sono di nuovo nel panico, non riesco a razionalizzare il fatto che da sempre l'ansia mi ha fatto somatizzare, perché non concepisco come possa dar origine a tutto ciò. Quindi dopo questo poema infinito le mie domande sono: dovrei fare ulteriori accertamenti oppure accettare il fatto che l'ansia con tutto il pacchetto è venuta di nuovo a trovarmi? E, secondo, quali sono i vostri sintomi fisici dell'ansia in maniera dettagliata?
Vi ringrazio molto se avete letto tutto con mooolta pazienza, mi scuso per la lungaggine ma odio non fornire dettagli quando si fanno domande simili!
Ps. sono in perfetta forma fisica, e mai avuto patologie serie, vivo solo in maniera molto sedentaria.
Greta e l'ansia
CIAO miss ipocondriaca anche io sono nella tua stessa situazione già da un un anno e mezzo .... abbiamo lo stesso problema !!! sembra di parlare con il mio specchio di casa ...io avevo scritto la mia esperienza qui sul forum l anno scorso ... io a maggio2018 grazie a dottor google mi ero diagnosticato un tumore ai polmoni pensa che talmente ero spaventato avevo smesso di fumare !! da li inizia il calvario ... poi verso giugno ero passato alle malattie degenarative proprio come te !!! in un anno e mezzo faccio dei controlli analisi del sangue tutto ok .... poi sono passato all oculista ben 2 visite solo nel mese di agosto !!! risultato nulla !! poi ho fatto tappa ad ottobre dal neurologo anche li visita prove su prove ... la diagnosi e stata ... ( stress ansia e ipocondria ) !! da maggio ad oggi ho avuto un sacco di sintomi ... adesso sono alle prese già da diversi mesi con cefalea di ogni tipo .... rigidigità collo e sensazione tipo uno ubriaco ... ma non sono vertigini vere e proprie !! stò bene solo seduto e sdraiato ... appena esco cammino oppure stò in piedi mi vengono tutte queste cose ho la paura di caderein posti con molte persone metnre da solo stò leggermente meglio !! da 2 3 giorni stò meglio ma tanto sò che trà poco tornano !!! purtroppo ormai sono in una situazione che anche se ti fà male un unghia pensi alle malattie degenerative !! e una fissazione !!
Ciao ragazzi, scrivo qui per la prima volta perché sento il bisogno di raccontarmi con qualcuno quindi sto per buttare giù un poema da leggere solo se non si ha nulla da fare (LOL). Ho 23 anni, vivo a Roma, e sono una ragazza mooolto ipocondriaca (non ci è voluto molto a scegliere il nick). Tutto è cominciato nel 2014 con la prima paura di aver contratto qualche virus a livello sessuale (del tutto immotivato dato che avevo avuto un solo ragazzo all'epoca), mi ricordo che stavo in vacanza (la prima da sola tra l'altro), tranquillissima quando mi venne in mente questa cosa che mi portò a tornare immediatamente a casa. In preda al panico prenotai subito le analisi specifiche, convinta al 99% di essere malata. Sentivo ogni sintomo specifico, sudavo, percepivo i linfonodi come gonfi e doloranti, a forza di toccarli sicuramente, mi sentivo estranea alla realtà ecc. Ovviamente dopo aver ritirato i risultati mi sentivo rinata, e sono stata benissimo fino alla maturità mesi dopo. Avevo un'ansia terrificante di ritrovarmi davanti tutte quelle persone a giudicarmi, nonostante io non sia mai stata una persona timida o introversa bensì molto solare ed espansiva, l'idea dell'esame orale mi terrorizzava, a tal punto che il giorno stesso rubai 5 o 6 gocce di xanax a mia madre (in un momento di stress perché mia nonna se ne era andata da poco), e affrontai l'esame quasi in stato vegetativo, superato solo grazie agli scritti. Uscita da scuola pensai a godermi quegli istanti di libertà e l'ansia svanita nel nulla fino a quando non cominciai a lavorare nel 2015 a 19 anni, trovai lavoro come impiegata (ciò che faccio tutt'ora) e partirono ovviamente tutte le ansie da prestazione, il colloquio lo feci tremando praticamente sperando che non se ne sarebbero accorti... Cominciai ad avere i primi problemi anche a livello di postura, seduta 8/9 ore al giorno della stessa posizione, mal di testa frequenti, la vista che peggiorava davanti al PC tanto da farmi indossare gli occhiali, quindi in me cominciavano piano piano a riaffiorare pensieri ossessivi ipocondriaci. Circa un anno dopo,quando nel frattempo avevo stretto un rapporto con tutti in ufficio, e passato mesi e mesi in serenità, tornata dalla vacanza estiva con i colleghi cominciai a sentire nuovamente l'ansia che saliva giorno dopo giorno, inizialmente sempre per la paura di qualche virus, dato che mi ero fidanzata di nuovo, ma dopo aver rifatto le analisi a appurato di stare bene, la mia mente si buttò su pensieri ossessivi di ogni genere, senza che potessi far nulla di razionale per fermarli. Decisi quindi di rivolgermi a una psicoterapeuta perché non avevo intenzione di stare in quel modo a vent'anni. Ero praticamente depressa, convinta di avere seri problemi mentali, con la paura di non riuscire a godermi la vita. Di testa mia (contro il volere della psicoterapeuta) cominciai con lo Xanax, inutile dire come peggiorò il mio stato perché evidentemente non azzeccavo le dosi, mi sentivo rintronata, sembravo uno zombie. Le persone attorno a me cominciavano a non riconoscermi più, e questa era la cosa che più temevo, perché il mio essere solare voleva sopraffare a tutti i costi le ombre dell'ansia, ma senza successo. Attraversai momenti davvero bui, non riuscivo a capire quello che mi stava succedendo fino a quando compresi di avere il DOC incentrato su pensieri ossessivi ipocondriaci e catastrofici, vivevo solo nella mia testa. Fortunatamente piano piano con la psicoterapia cognitivo comportamentale, lo yoga e la meditazione, riuscii a ottenere maggiore consapevolezza, ero arrivata addirittura al punto di accettare tutti quei pensieri e lasciarli scorrere senza logorarmi l'anima fino a che non sparirono nel 2017. Dopo un anno circa, in concomitanza con eventi stressanti (non gravi) compreso un incidente d'auto che mi provocò verticalizzazione della colonna e fortissimi dolori cervicalì di lì a poco, mi ritrovai con un nuovo sintomo: le FASCICOLAZIONI, mi prendevano in tutto il corpo, dalla testa ai piedi, non sto a dirvi il il panico e l'ansia che subentrarono... Subito dopo dopo si aggiunsero i dolori migranti (di lieve entità) sparsi ovunque, tollerai qualche giorno poi andai diretta al PS senza neanche passare per il medico di base, mi fecero esami del sague complete con fattore reumatoide, visita neurologica e nonostante io chiedessi anche una TAC TOTAL BODY o quanto meno alla testa, mi rimandarono a casa con diagnosi STRESS E ANSIA GENERALIZZATA, prescrivendomi magnesio, potassio e valeriana. Ma questi sintomi non cessavano così, prenotai una nuova visita dal miglior neurologo di Roma il quale mi fece anche EMG, tutto ok, anche lui non ritenne necessario farmi fare TAC o RM. E così il neurologo successivo in quanto in quel periodo avevo anche mal di testa tutti i giorni e questa cosa mi terrorizzava. Feci poi anche ECO al cuore e tutto ok. Riesco comunque dopo mesi e mesi a stare meglio piano piano, e senza aiuto psicologico o farmacologico, tutto si attenua a fine 2018, fino ad un mese fa, in concomitanza con quello che stava succedendo alla Toffa che mi ha sconvolta. Il punto è che ora ho MILLE SINTOMI, e non so se sia il caso di ripetere gli stessi ITER frustranti di controlli e visite varie, oppure aspettare che prima o poi passi come al solito nel panico più totale.
Il fatto è che molti di questi sintomi sono quasi invalidanti affinché io possa svolgere tranquillamente il mio lavoro, elenco tutti quelli provati dal 2016 in poi:
- Fascicolazioni e miochimie da GIUGNO 2018 durate per 6 mesi;
- Tremori mani;
- Scatti involontari dita delle mani e dei piedi e talvolta gambe;
- Palpitazioni, extrasistole;
- Cardiopalmo (percezione del battito cardiaco in tutto il corpo);
- Elevata sensibilità alle temperature;
- Pruriti migranti;
- Lievi dolori migranti e pulsanti in tutto il corpo, soprattutto alla testa;
- Emicrania, Cefalea Tensiva e a Fitte (lievi);
- Vista sfocata (astigmatismo);
- Confusione, Pseudo Vertigini con Derealizzazione (il sintomo che odio di più);
- Cervicalgia;
- Punture spilli migranti;
- Ipotensione (minima 55 massima 90);
- Problemi vari intestinali;
- Cistiti ricorrenti.
Molti di questi sintomi li ho in questi giorni, soprattutto i dolori migranti (compreso il mal di testa che migra in ogni punto da una settimana e il dolore al collo), le fascicolazioni, il prurito, la derealizzazione e la confusione che mi portano a non riuscire a stare concentrata a lavoro. Quando mi distraggo seriamente, che faccio qualcosa che mi piace o sto con persone davanti le quali non vorrei trapelasse nulla, mi sento meglio e spesso sparisce tutto. Però la mia indole ipocondriaca mi porta a pensare sempre al peggio e quindi ora sono di nuovo nel panico, non riesco a razionalizzare il fatto che da sempre l'ansia mi ha fatto somatizzare, perché non concepisco come possa dar origine a tutto ciò. Quindi dopo questo poema infinito le mie domande sono: dovrei fare ulteriori accertamenti oppure accettare il fatto che l'ansia con tutto il pacchetto è venuta di nuovo a trovarmi? E, secondo, quali sono i vostri sintomi fisici dell'ansia in maniera dettagliata?
Vi ringrazio molto se avete letto tutto con mooolta pazienza, mi scuso per la lungaggine ma odio non fornire dettagli quando si fanno domande simili!
Ps. sono in perfetta forma fisica, e mai avuto patologie serie, vivo solo in maniera molto sedentaria.
Greta e l'ansia
Ciao ragazzi, scrivo qui per la prima volta perché sento il bisogno di raccontarmi con qualcuno quindi sto per buttare giù un poema da leggere solo se non si ha nulla da fare (LOL). Ho 23 anni, vivo a Roma, e sono una ragazza mooolto ipocondriaca (non ci è voluto molto a scegliere il nick). Tutto è cominciato nel 2014 con la prima paura di aver contratto qualche virus a livello sessuale (del tutto immotivato dato che avevo avuto un solo ragazzo all'epoca), mi ricordo che stavo in vacanza (la prima da sola tra l'altro), tranquillissima quando mi venne in mente questa cosa che mi portò a tornare immediatamente a casa. In preda al panico prenotai subito le analisi specifiche, convinta al 99% di essere malata. Sentivo ogni sintomo specifico, sudavo, percepivo i linfonodi come gonfi e doloranti, a forza di toccarli sicuramente, mi sentivo estranea alla realtà ecc. Ovviamente dopo aver ritirato i risultati mi sentivo rinata, e sono stata benissimo fino alla maturità mesi dopo. Avevo un'ansia terrificante di ritrovarmi davanti tutte quelle persone a giudicarmi, nonostante io non sia mai stata una persona timida o introversa bensì molto solare ed espansiva, l'idea dell'esame orale mi terrorizzava, a tal punto che il giorno stesso rubai 5 o 6 gocce di xanax a mia madre (in un momento di stress perché mia nonna se ne era andata da poco), e affrontai l'esame quasi in stato vegetativo, superato solo grazie agli scritti. Uscita da scuola pensai a godermi quegli istanti di libertà e l'ansia svanita nel nulla fino a quando non cominciai a lavorare nel 2015 a 19 anni, trovai lavoro come impiegata (ciò che faccio tutt'ora) e partirono ovviamente tutte le ansie da prestazione, il colloquio lo feci tremando praticamente sperando che non se ne sarebbero accorti... Cominciai ad avere i primi problemi anche a livello di postura, seduta 8/9 ore al giorno della stessa posizione, mal di testa frequenti, la vista che peggiorava davanti al PC tanto da farmi indossare gli occhiali, quindi in me cominciavano piano piano a riaffiorare pensieri ossessivi ipocondriaci. Circa un anno dopo,quando nel frattempo avevo stretto un rapporto con tutti in ufficio, e passato mesi e mesi in serenità, tornata dalla vacanza estiva con i colleghi cominciai a sentire nuovamente l'ansia che saliva giorno dopo giorno, inizialmente sempre per la paura di qualche virus, dato che mi ero fidanzata di nuovo, ma dopo aver rifatto le analisi a appurato di stare bene, la mia mente si buttò su pensieri ossessivi di ogni genere, senza che potessi far nulla di razionale per fermarli. Decisi quindi di rivolgermi a una psicoterapeuta perché non avevo intenzione di stare in quel modo a vent'anni. Ero praticamente depressa, convinta di avere seri problemi mentali, con la paura di non riuscire a godermi la vita. Di testa mia (contro il volere della psicoterapeuta) cominciai con lo Xanax, inutile dire come peggiorò il mio stato perché evidentemente non azzeccavo le dosi, mi sentivo rintronata, sembravo uno zombie. Le persone attorno a me cominciavano a non riconoscermi più, e questa era la cosa che più temevo, perché il mio essere solare voleva sopraffare a tutti i costi le ombre dell'ansia, ma senza successo. Attraversai momenti davvero bui, non riuscivo a capire quello che mi stava succedendo fino a quando compresi di avere il DOC incentrato su pensieri ossessivi ipocondriaci e catastrofici, vivevo solo nella mia testa. Fortunatamente piano piano con la psicoterapia cognitivo comportamentale, lo yoga e la meditazione, riuscii a ottenere maggiore consapevolezza, ero arrivata addirittura al punto di accettare tutti quei pensieri e lasciarli scorrere senza logorarmi l'anima fino a che non sparirono nel 2017. Dopo un anno circa, in concomitanza con eventi stressanti (non gravi) compreso un incidente d'auto che mi provocò verticalizzazione della colonna e fortissimi dolori cervicalì di lì a poco, mi ritrovai con un nuovo sintomo: le FASCICOLAZIONI, mi prendevano in tutto il corpo, dalla testa ai piedi, non sto a dirvi il il panico e l'ansia che subentrarono... Subito dopo dopo si aggiunsero i dolori migranti (di lieve entità) sparsi ovunque, tollerai qualche giorno poi andai diretta al PS senza neanche passare per il medico di base, mi fecero esami del sague complete con fattore reumatoide, visita neurologica e nonostante io chiedessi anche una TAC TOTAL BODY o quanto meno alla testa, mi rimandarono a casa con diagnosi STRESS E ANSIA GENERALIZZATA, prescrivendomi magnesio, potassio e valeriana. Ma questi sintomi non cessavano così, prenotai una nuova visita dal miglior neurologo di Roma il quale mi fece anche EMG, tutto ok, anche lui non ritenne necessario farmi fare TAC o RM. E così il neurologo successivo in quanto in quel periodo avevo anche mal di testa tutti i giorni e questa cosa mi terrorizzava. Feci poi anche ECO al cuore e tutto ok. Riesco comunque dopo mesi e mesi a stare meglio piano piano, e senza aiuto psicologico o farmacologico, tutto si attenua a fine 2018, fino ad un mese fa, in concomitanza con quello che stava succedendo alla Toffa che mi ha sconvolta. Il punto è che ora ho MILLE SINTOMI, e non so se sia il caso di ripetere gli stessi ITER frustranti di controlli e visite varie, oppure aspettare che prima o poi passi come al solito nel panico più totale.
Il fatto è che molti di questi sintomi sono quasi invalidanti affinché io possa svolgere tranquillamente il mio lavoro, elenco tutti quelli provati dal 2016 in poi:
- Fascicolazioni e miochimie da GIUGNO 2018 durate per 6 mesi;
- Tremori mani;
- Scatti involontari dita delle mani e dei piedi e talvolta gambe;
- Palpitazioni, extrasistole;
- Cardiopalmo (percezione del battito cardiaco in tutto il corpo);
- Elevata sensibilità alle temperature;
- Pruriti migranti;
- Lievi dolori migranti e pulsanti in tutto il corpo, soprattutto alla testa;
- Emicrania, Cefalea Tensiva e a Fitte (lievi);
- Vista sfocata (astigmatismo);
- Confusione, Pseudo Vertigini con Derealizzazione (il sintomo che odio di più);
- Cervicalgia;
- Punture spilli migranti;
- Ipotensione (minima 55 massima 90);
- Problemi vari intestinali;
- Cistiti ricorrenti.
Molti di questi sintomi li ho in questi giorni, soprattutto i dolori migranti (compreso il mal di testa che migra in ogni punto da una settimana e il dolore al collo), le fascicolazioni, il prurito, la derealizzazione e la confusione che mi portano a non riuscire a stare concentrata a lavoro. Quando mi distraggo seriamente, che faccio qualcosa che mi piace o sto con persone davanti le quali non vorrei trapelasse nulla, mi sento meglio e spesso sparisce tutto. Però la mia indole ipocondriaca mi porta a pensare sempre al peggio e quindi ora sono di nuovo nel panico, non riesco a razionalizzare il fatto che da sempre l'ansia mi ha fatto somatizzare, perché non concepisco come possa dar origine a tutto ciò. Quindi dopo questo poema infinito le mie domande sono: dovrei fare ulteriori accertamenti oppure accettare il fatto che l'ansia con tutto il pacchetto è venuta di nuovo a trovarmi? E, secondo, quali sono i vostri sintomi fisici dell'ansia in maniera dettagliata?
Vi ringrazio molto se avete letto tutto con mooolta pazienza, mi scuso per la lungaggine ma odio non fornire dettagli quando si fanno domande simili!
Ps. sono in perfetta forma fisica, e mai avuto patologie serie, vivo solo in maniera molto sedentaria.
Greta e l'ansia
[/quote]Ciao ragazzi, scrivo qui per la prima volta perché sento il bisogno di raccontarmi con qualcuno quindi sto per buttare giù un poema da leggere solo se non si ha nulla da fare (LOL). Ho 23 anni, vivo a Roma, e sono una ragazza mooolto ipocondriaca (non ci è voluto molto a scegliere il nick). Tutto è cominciato nel 2014 con la prima paura di aver contratto qualche virus a livello sessuale (del tutto immotivato dato che avevo avuto un solo ragazzo all'epoca), mi ricordo che stavo in vacanza (la prima da sola tra l'altro), tranquillissima quando mi venne in mente questa cosa che mi portò a tornare immediatamente a casa. In preda al panico prenotai subito le analisi specifiche, convinta al 99% di essere malata. Sentivo ogni sintomo specifico, sudavo, percepivo i linfonodi come gonfi e doloranti, a forza di toccarli sicuramente, mi sentivo estranea alla realtà ecc. Ovviamente dopo aver ritirato i risultati mi sentivo rinata, e sono stata benissimo fino alla maturità mesi dopo. Avevo un'ansia terrificante di ritrovarmi davanti tutte quelle persone a giudicarmi, nonostante io non sia mai stata una persona timida o introversa bensì molto solare ed espansiva, l'idea dell'esame orale mi terrorizzava, a tal punto che il giorno stesso rubai 5 o 6 gocce di xanax a mia madre (in un momento di stress perché mia nonna se ne era andata da poco), e affrontai l'esame quasi in stato vegetativo, superato solo grazie agli scritti. Uscita da scuola pensai a godermi quegli istanti di libertà e l'ansia svanita nel nulla fino a quando non cominciai a lavorare nel 2015 a 19 anni, trovai lavoro come impiegata (ciò che faccio tutt'ora) e partirono ovviamente tutte le ansie da prestazione, il colloquio lo feci tremando praticamente sperando che non se ne sarebbero accorti... Cominciai ad avere i primi problemi anche a livello di postura, seduta 8/9 ore al giorno della stessa posizione, mal di testa frequenti, la vista che peggiorava davanti al PC tanto da farmi indossare gli occhiali, quindi in me cominciavano piano piano a riaffiorare pensieri ossessivi ipocondriaci. Circa un anno dopo,quando nel frattempo avevo stretto un rapporto con tutti in ufficio, e passato mesi e mesi in serenità, tornata dalla vacanza estiva con i colleghi cominciai a sentire nuovamente l'ansia che saliva giorno dopo giorno, inizialmente sempre per la paura di qualche virus, dato che mi ero fidanzata di nuovo, ma dopo aver rifatto le analisi a appurato di stare bene, la mia mente si buttò su pensieri ossessivi di ogni genere, senza che potessi far nulla di razionale per fermarli. Decisi quindi di rivolgermi a una psicoterapeuta perché non avevo intenzione di stare in quel modo a vent'anni. Ero praticamente depressa, convinta di avere seri problemi mentali, con la paura di non riuscire a godermi la vita. Di testa mia (contro il volere della psicoterapeuta) cominciai con lo Xanax, inutile dire come peggiorò il mio stato perché evidentemente non azzeccavo le dosi, mi sentivo rintronata, sembravo uno zombie. Le persone attorno a me cominciavano a non riconoscermi più, e questa era la cosa che più temevo, perché il mio essere solare voleva sopraffare a tutti i costi le ombre dell'ansia, ma senza successo. Attraversai momenti davvero bui, non riuscivo a capire quello che mi stava succedendo fino a quando compresi di avere il DOC incentrato su pensieri ossessivi ipocondriaci e catastrofici, vivevo solo nella mia testa. Fortunatamente piano piano con la psicoterapia cognitivo comportamentale, lo yoga e la meditazione, riuscii a ottenere maggiore consapevolezza, ero arrivata addirittura al punto di accettare tutti quei pensieri e lasciarli scorrere senza logorarmi l'anima fino a che non sparirono nel 2017. Dopo un anno circa, in concomitanza con eventi stressanti (non gravi) compreso un incidente d'auto che mi provocò verticalizzazione della colonna e fortissimi dolori cervicalì di lì a poco, mi ritrovai con un nuovo sintomo: le FASCICOLAZIONI, mi prendevano in tutto il corpo, dalla testa ai piedi, non sto a dirvi il il panico e l'ansia che subentrarono... Subito dopo dopo si aggiunsero i dolori migranti (di lieve entità) sparsi ovunque, tollerai qualche giorno poi andai diretta al PS senza neanche passare per il medico di base, mi fecero esami del sague complete con fattore reumatoide, visita neurologica e nonostante io chiedessi anche una TAC TOTAL BODY o quanto meno alla testa, mi rimandarono a casa con diagnosi STRESS E ANSIA GENERALIZZATA, prescrivendomi magnesio, potassio e valeriana. Ma questi sintomi non cessavano così, prenotai una nuova visita dal miglior neurologo di Roma il quale mi fece anche EMG, tutto ok, anche lui non ritenne necessario farmi fare TAC o RM. E così il neurologo successivo in quanto in quel periodo avevo anche mal di testa tutti i giorni e questa cosa mi terrorizzava. Feci poi anche ECO al cuore e tutto ok. Riesco comunque dopo mesi e mesi a stare meglio piano piano, e senza aiuto psicologico o farmacologico, tutto si attenua a fine 2018, fino ad un mese fa, in concomitanza con quello che stava succedendo alla Toffa che mi ha sconvolta. Il punto è che ora ho MILLE SINTOMI, e non so se sia il caso di ripetere gli stessi ITER frustranti di controlli e visite varie, oppure aspettare che prima o poi passi come al solito nel panico più totale.
Il fatto è che molti di questi sintomi sono quasi invalidanti affinché io possa svolgere tranquillamente il mio lavoro, elenco tutti quelli provati dal 2016 in poi:
- Fascicolazioni e miochimie da GIUGNO 2018 durate per 6 mesi;
- Tremori mani;
- Scatti involontari dita delle mani e dei piedi e talvolta gambe;
- Palpitazioni, extrasistole;
- Cardiopalmo (percezione del battito cardiaco in tutto il corpo);
- Elevata sensibilità alle temperature;
- Pruriti migranti;
- Lievi dolori migranti e pulsanti in tutto il corpo, soprattutto alla testa;
- Emicrania, Cefalea Tensiva e a Fitte (lievi);
- Vista sfocata (astigmatismo);
- Confusione, Pseudo Vertigini con Derealizzazione (il sintomo che odio di più);
- Cervicalgia;
- Punture spilli migranti;
- Ipotensione (minima 55 massima 90);
- Problemi vari intestinali;
- Cistiti ricorrenti.
Molti di questi sintomi li ho in questi giorni, soprattutto i dolori migranti (compreso il mal di testa che migra in ogni punto da una settimana e il dolore al collo), le fascicolazioni, il prurito, la derealizzazione e la confusione che mi portano a non riuscire a stare concentrata a lavoro. Quando mi distraggo seriamente, che faccio qualcosa che mi piace o sto con persone davanti le quali non vorrei trapelasse nulla, mi sento meglio e spesso sparisce tutto. Però la mia indole ipocondriaca mi porta a pensare sempre al peggio e quindi ora sono di nuovo nel panico, non riesco a razionalizzare il fatto che da sempre l'ansia mi ha fatto somatizzare, perché non concepisco come possa dar origine a tutto ciò. Quindi dopo questo poema infinito le mie domande sono: dovrei fare ulteriori accertamenti oppure accettare il fatto che l'ansia con tutto il pacchetto è venuta di nuovo a trovarmi? E, secondo, quali sono i vostri sintomi fisici dell'ansia in maniera dettagliata?
Vi ringrazio molto se avete letto tutto con mooolta pazienza, mi scuso per la lungaggine ma odio non fornire dettagli quando si fanno domande simili!
Ps. sono in perfetta forma fisica, e mai avuto patologie serie, vivo solo in maniera molto sedentaria.
Greta e l'ansia
Ciao volevo porti una domanda
Di tutte queste paure che hai avvertito c è ne stata una che si è verificata veramente ?
Ciao miss oltre ai sintomi elencati ti capita anche di avere stanchezza, e gambe molli ?a me l ansia dava questo soprattutto e io a pensare di Avere tumore . ...e pensare che sono una sportiva
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