I disturbi dell’orgasmo maschile

Le disfunzioni dell’orgasmo e dell’eiaculazione hanno spesso origine psicologica.

L’aspetto culturale, ossia il contesto in cui una persona vive, fatto di credenze, convinzioni, norme, storia, influenza molto il controllo eiaculatorio, per tale motivo si può affermare che le disfunzioni dell’orgasmo e dell’eiaculazione hanno spesso origine psicologica e possono rispondere alla terapia psicosessuale.

Va sottolineato che, la fisiologia dell’eiaculazione non si limita allo schema stimolo (eccitazione) – risposta (eiaculazione) per la sola espulsione dello sperma. Bensì, occorre che sensazioni piacevoli derivanti dalla stimolazione delle zone erogene periferiche e dall’elaborazione immaginativa si sommino per raggiungere un grado di accumulo dell’eccitazione adeguato a provocare la produzione e l’emissione dello sperma.

L’esperienza dell’eiaculazione (ossia l’emissione dello sperma) si accompagna solitamente ad un vissuto mentale piacevole, particolarmente intenso, che viene chiamato orgasmo.

Viene fatta confusione tra orgasmo ed eiaculazione. Invece, esiste una differenza tra i due fenomeni: l’orgasmo è un momento di piacere intenso che coinvolge mentalmente e fisicamente l’uomo durante l’eiaculazione; l’eiaculazione riguarda le contrazioni espulsive dello sperma. I due eventi essendo distinti possono anche verificarsi in maniera indipendente l’uno dall’altro durante l’esperienza sessuale.

Di solito l’eiaculazione e l’orgasmo si manifestano contemporaneamente, qualche volta l’eiaculazione può avvenire senza orgasmo, oppure può esserci orgasmo senza eiaculazione. Partendo da queste realtà cliniche, è possibile distinguere cinque forme di disfunzioni, la cui causa è organica, psicologica o dipendere da entrambe :

  • eiaculazione precoce che si verifica a seguito di minima stimolazione sessuale prima della penetrazione ( detta anche eiaculazione anteportam), durante o poco dopo la penetrazione e prima che il soggetto lo desideri. Spesso l’eiaculazione precoce è legata ad un disturbo dell’erezione, per cui una volta entrato il pene in vagina, bisogna essere svelti ad eiaculare prima di perdere l’erezione.
  • eiaculazione ritardata dove l’eiaculazione è possibile solo dopo una lunga ed intensa stimolazione, ma l’uomo non prova l’orgasmo.

La sua forma più grave è detta aneiaculazione senza orgasmo, ossia l’incapacità di eiaculare (lo sperma non viene prodotto) e di provare l’esperienza dell’orgasmo anche se c’è stata una normale fase di eccitazione.

  • eiaculazione anestetica dove l’eiaculazione è presente senza raggiungere l’intenso piacere sessuale dell’orgasmo.
  • eiaculazione retrograda dove il liquido seminale non viene espulso dall’uretra, come normalmente avviene, ma si riversa nella vescica.
  • orgasmo senza eiaculazione dove l’orgasmo è possibile insieme all’espulsione del liquido seminale, ma manca la formazione dello sperma.

Le ultime due disfunzioni sono di natura organica o conseguente ad interventi chirurgici.

Va detto che prima di definirle disfunzioni, alcune delle esperienze sopra trattate possono verificarsi come eventi transitori all’interno del rapporto sessuale, tenendo conto dell’esperienza sessuale del soggetto, dal tempo passato dall’ultimo rapporto, della situazione.

Un consulto medico specialistico per accertamenti delle condizioni fisiche è indispensabile per escludere la componente organica; in caso di cause psicologiche è suggeribile rivolgersi ad un sessuologo per una corretta valutazione e terapia del disturbo.

 

A cura della Dr.ssa Forlano

Psicologa, Sessuologa

 

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