Il Cluster C comprende 3 disturbi di personalità: Disturbo di Personalità Evitante, Dipendente e Ossessivo-compulsivo.
Lo stato mentale di un paziente di questo cluster è dominato da ansia, tensione costante, affettività disforia, preoccupazione di essere accettato dagli altri e ipercontrollo nel parlare (pesa ogni parola che dice). Queste persone hanno maggiore capacità di insight riguardo al proprio comportamento, rispetto ai pazienti di Cluster B o A: l’ansia li porta, infatti, ad una maggiore consapevolezza di sé e ad una maggiore presa di coscienza.
DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITA’
La caratteristica dominante della personalità evitante, all’inizio, è quella dell’estremo ritiro: parla a monosillabi, può sembrare sospettosa o paranoide, oppure ansiosa e fobica. In realtà, il paziente evitante ha paura di non essere compreso, è facilmente vulnerabile di fronte a critiche o manifestazioni di disapprovazione.
L’atteggiamento circospetto e timoroso e l’estrema riservatezza di un paziente con Disturbo Evitante di Personalità vanno affrontati con empatia e continue rassicurazioni: il risultato sarà l’instaurarsi della relazione.
DISTURBO DIPENDENTE DI PERSONALITA’
Le caratteristiche del paziente dipendente che si impongono subito all’attenzione sono la sua dipendenza, il comportamento sottomesso, l’ansia e il suo bisogno di compiacere l’altro. La sua affettività colpisce per il carico d’ansia che l’accompagna, per i sentimenti di depressione e alcune caratteristiche ossessive.
Il contenuto del pensiero rispecchia tematiche riconducibili a bassa autostima, terrore di essere abbandonato, paura di fare sempre la cosa sbagliata.
È relativamente semplice entrare in relazione con il paziente dipendente: cerca di soddisfare le aspettative che gli altri hanno nei suoi confronti, ciò che, invece, non sopporta sono la confrontazione e l’interpretazione della sua dipendenza.
DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO DI PERSONALITA’
Un paziente don Disturbo Ossessivo-compulsivo di personalità si caratterizza principalmente per l’incapacità a prendere decisioni che si manifesta anche nel prendersi lunghe pause di silenzio prima di rispondere ad una domanda per scrupolosità e perfezionismo.
Questo paziente ha una visione distorta di sé: si percepisce neutrale ma ha una rabbiosità velata e cronica, che può sfociare in un comportamento di continua richiesta di spiegazioni che non riesce ad essere soddisfatta da alcuna risposta. La sua rabbia viene manifestata se non vengono soddisfatte le sue attese ossessive, se ritiene che il tempo sia insufficiente per fare o dire qualcosa, se pensa di aver pagato troppo caro un oggetto e se non riesce ad ottenere risposte alle sue domande.
Il paziente con personalità ossessiva può perdere di vista gli aspetti più importanti di una situazione o di una conversazione, perché troppo preoccupato a concentrarsi sui singoli dettagli. In genere, è orgoglioso della sua razionalità e oggettività e resta turbato da una comprensione empatica nei confronti della sua sofferenza psicologica. Non considera importante tanto la sua sofferenza, quanto i suoi problemi che ritiene siano impossibili da risolvere.
I disturbi che comunemente si associano a questo disturbo di personalità possono essere: il Disturbo Ossessivo-compulsivo stesso (in Asse I), Disturbo depressivo, Disturbo d’Ansia e a volte anche un Disturbo Delirante.
Bibliografia
– American Psychiatric Association, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition, Washington D.C.: American Psychiatric Press, 1994
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