Considerazioni clinico descrittive dell’abbuffata compulsiva.
L’abbuffata compulsiva o binge eating è stata descritta nel 1993 da Fairburn e Wilson come un episodio in cui il soggetto cade in trance, una situazione riportata in molti casi clinici in cui il paziente sente come se qualcuno stesse mangiando al suo posto. Durante queste fasi la persona avverte un forte disagio emotivo, accompagnato da agitazione, tremori e forti stati d’ansia.
Vi sono differenze tra chi soffre di bulimia nervosa e di abbuffate compulsive.
Nelle abbuffate sembra che non ci siano comportamenti compensatori che facciano pensare ad una bulimia nervosa; vengono così a mancare le pratiche classiche come il vomito o l’uso di lassativi. I teorici dell’ emotional eating, sostengono che in soggetti particolarmente sensibili alle emozioni e all’ansia che queste possono generare, è possibile diagnosticare una forte componente emotiva inerente a disturbi relazionali e affettivi e come conseguenza si “scoppia” in una sorta di “iperalimentazione emotiva”(Faccio, 1999).
Per quanto riguarda le caratteristiche dei cibi in questione si nota una marcata tendenza ad assumere dolciumi ad alto contenuto calorico, carboidrati e cibi grassi.
Fairburn elenca una serie di elementi scatenanti di ordine psicologico e sociale. ( Continua … )