Origini delle malattie

Gli esseri umani si differenziano nel modo in cui elaborano i dati che giungono al cervello sotto forma di stimoli sensoriali. Tale diversità, probabilmente, spiega perché alcune persone si ammalano, altre No. In sostanza si ammalano quei soggetti che combinano o dislocano le informazioni negli emisferi cerebrali in modo errato. Nell’emisfero destro di molti pazienti, infatti, si rinvengono rappresentazioni, esperienze, immagini d’eventi passati contenenti errori submodali che una volta corretti provocano la scomparsa della malattia. In altri pazienti, sempre normalmente organizzati, alcuni ricordi si trovano in un’ubicazione scorretta, al posto d’essere memorizzati nell’emisfero destro, sono stipati in quello sinistro. In questi casi, una volta inviati i ricordi nella giusta destinazione, cioè in memoria, la sintomatologia sparisce.
Diversi ammalati presentano elementi anomali nella sequenza di programmi comportamentali. Un programma, ad esempio, invece di presentarsi sotto forma di Vc—Ad—Vr, si manifesta sotto forma di Vc—C—Vr, un errore di C in Ad, dove il segnale C è più intenso di Ad. In ogni modo, una volta guidati gli infermi nella sequenza corretta, i disturbi si attenuano sensibilmente.
Le persone affette da patologie invalidanti mostrano difficoltà d’accesso ad alcuni sistemi rappresentazionali primari, verificabile dall’esterno per l’assenza d’indizi di scansione oculari. Tale ostacolo, che impedisce la creazione e/o il mantenimento di programmi neurali ben formati, può essere rimosso mediante nuova installazione.

Le guarigioni miracolose dipendono da segnali sensoriali che accidentalmente aumentano d’intensità a discapito di altri che sostengono l’errore sequenziale e, quindi, la patologia. I segnali sensoriali possono essere immagini, suoni o parole, o qualsiasi altra rappresentazione tanto d’origine interna, quanto da fonte esterna.
Per riassumere, le patologie che affliggono gli esseri umani sono causate da:

a) errori submodali,
b) errori di memorizzazione o di archiviazione,
c) errori sinestetici,
d) assenza di indizi visivi d’accesso.

Nella consapevolezza che il testo non è d’agevole comprensione, soprattutto per chi non ha dimestichezza con la PNL, programmazione neurolinguistica di Richard Bandler e John Grinder, ci si riserva di aggiungere ulteriori note.

Vc = immagini costruite nell’’emisfero dominante (emisfero sinistro)
Vr = immagini eidetiche o ricordate, archiviate nell’’emisfero destro
Ad = dialogo interno
C = accesso alle sensazioni corporee.