Attività fisica, depressione e ansia
L’attività fisica è associata con una vasta gamma di benefici per la salute e la sua assenza può avere effetti nocivi sul benessere, aumentando il rischio di coronaropatia, malattie cardiache, diabete, alcuni tumori, obesità, ipertensione,.. Meno conosciuta è l’evidenza che dimostra come l’inattività fisica può anche essere associata con lo sviluppo di disturbi mentali: studi clinici ed epidemiologici hanno dimostrato l’associazioni tra attività fisica e sintomi di depressione e ansia.
Infatti è stato dimostrato che l’esercizio può essere clinicamente efficace.
Caratteristiche del paziente (età,genere, gravità della patologia) non sono ritenuti moderatori significativi e quando si confronta l’esercizio fisico con il trattamento standard di depressione ad esempio (farmacoterapia, psicoterapia), questo ottiene effetti benefici comparabili.
Avendo la depressione e l’ansia molteplici eziologie, è molto probabile che l’esercizio, agendo su sistemi biologici e psicologici, potrebbe portare ad adattamenti sinergici che effettivamente inducano una riduzione dei sintomi di questi disturbi.
Ma quanto e che tipo di allenamento dobbiamo affrontare per ottenere questi risultati? Gli studi hanno dimostrato che si può ottenere una riduzione dei sintomi di depressione e ansia sia con protocolli di allenamento aerobico che di resistenza. Nello specifico caso di depressione, sia l’esercizio fisico moderato che vigoroso può ridurre i sintomi; mentre nei pazienti con ansia elevata o disordine d’ansia generalizzata, l’esercizio fisico aerobico può risultare più efficace rispetto ad esercizi di forza o di mobilità.