Memorizzazione – seconda parte
Conosciamo cinque tipi fondamentali di memorie ed anche queste corrispondono ai nostri organi di senso. Abbiamo una memoria visiva, auditiva, cenestesica, olfattiva e gustativa e tutta una serie di sottomemorie nello stesso sistema rappresentazionale. La loro combinazione crea programmi e sottoprogrammi che n’aumentano il grado e l’efficacia. Analizziamo, per semplicità, la memorizzazione della serie numerica 1 a 10 da parte dei bambini alle prese con l’istituzione scolastica, ma l’esempio può essere esteso a qualsiasi categoria di cose o di rappresentazioni si voglia considerare.
I bimbi, con un sistema rappresentazionale primario visivo, costruiscono immagini mentali della serie numerica loro presentata (Vc) codificandoli in ordine crescente secondo la quantità (da destra verso sinistra, dall’alto in basso, ecc.). Il canale d’ingresso per la raccolta delle informazioni (Ve) ed il sistema rappresentazionale primario possiedono la stessa modalità sensoriale, rari casi in cui la sinestesia non è presente).
Quelli con un sistema primario auditivo codificano i numeri in parole ordinando la serie mediante una cadenza ritmica. In questo caso, il canale d’ingresso visivo esterno (Ve), per la raccolta dei dati, non coincide con il sistema rappresentazionale più valutato, ne consegue la formazione di una sinestesi o funzione confusa Ve — Ad.
Nota 1: “Ad” sta per auditivo digitale interno o esterno. L’esponente “e” è stato depotenziato e, per comodità di trascrizione, al posto della freccia ho inserito i trattini tra Ve e Ad. Nel linguaggio cibernetico si scrive V elevato ad “e” e i trattini sono rappresentati da una freccia orizzontale direzionata a destra.
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