Cos’è l’Ipnositerapia e la Trance

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La terapia mediante ipnosi è un processo con cui aiutiamo le persone a riconoscere le proprie risorse interne; è pertanto  “un mezzo di comunicazione”, una “situazione che si crea tra 2 persone”, che ha lo scopo di facilitare la scoperta e l’ impiego di capacità presenti nell’inconscio.
Inconscio inteso come un serbatoio di potenzialità, che talora restano nell’ ombra,
senza che il soggetto stesso sia a conoscenza della loro presenza, e delle loro possibilità di impiego.
Le risorse infatti sono patrimonio di ogni individuo, e il compito dell’ipnosi è quello di svelarle a servizio del benessere e della crescita personale di chi le possiede.

In tutto questo il terapeuta facilita l’esperienza della trance, intesa come uno stato modificato di coscienza, in cui l’apprendimento e la disponibilità al mutamento, hanno maggiore probabilità di avere luogo.
In questo stato i pazienti non sono “soggiogati” dal terapeuta, né perdono il controllo, dato che questa condizione è in realtà uno stato naturale che ognuno di noi ha sperimentato.
L’esperienza più consueta è quella del sogno ad occhi aperti, ma altri stati di trance possono essere sperimentati quando meditiamo, preghiamo, o facciamo degli esercizi, come il jogging ad esempio.
In queste situazioni, la persona è conscia della vivezza delle proprie sensazioni interne, sia mentali che fisiche, e gli stimoli esterni acquisiscono minore importanza.

Siamo ben lontani dunque dal tempo in cui l’ ipnoterapeuta esercitava un vero e proprio potere sul paziente, impartendogli dei comandi diretti, attraverso l’uso della fissazione degli occhi o della sfera di cristallo, che obbligava il soggetto a liberarsi dalla razionalità per usare la fantasia, nella ricerca di qualche visione immaginaria.
Ciononostante i cosiddetti “passaggi” con cui l’ipnotizzatore diceva di “emanare un certo fluido sul corpo del soggetto”, aveva nel complesso qualcosa di comune con l’ipnosi moderna, ossia la tendenza a indurre il soggetto a rivolgere l’ attenzione all’interno di sé.
Insomma, alla base delle diverse procedure, il denominatore comune è quello di restringere il campo della coscienza del soggetto e di far perdere significato agli stimoli esterni, a eccezione di quelli prodotti dall’ ipnotista, che rimane cosi il solo e unico tramite con la realtà dalla quale l’ipnotizzato si allontana.

Alla luce di tutte queste osservazioni la terapia mediante  ipnosi resta oggi uno strumento che non può prescindere dal produrre:

1.il distacco dell’ attenzione;
2.il rafforzamento dello stato di concentrazione;
3.la messa in atto quella serie di circostanze che ogni soggetto ricerca quando vuole avviarsi verso il sonno.

Lo scopo è quindi quello di spingere l’ attenzione del paziente verso il suo mondo interno alla ricerca di quelle risorse forse dimenticate, ma ancora vive e presenti.

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Tiziana Vernola
professione : psicologo specializzanda presso AMISI,(iscr. albo 9903) sito: http://tizianavernola.weebly.com/
http://www.ettasos.com/
Tel 32985105654/ e.mail: t.vernola@libero.it

Presentazione:
Psicologa clinica e ipnosi clinica
Socia Amisi (Ass. medica italiana per lo studio dell’ipnosi).

Lavoro in ambito privato e collaboro con il Servizio di urologia della clinica Beato Matteo di Vigevano (Mi).

Mi occupo di:
– tecniche di ipnosi,
– disturbi psicosomatici correlati all’ansia e alla depressione

Specializzata nelle attività di:

– Ipnosi
– Psicoterapia ipnotica
– Clinica psicosomatica