I miei "perchè" sono questi...
- Il mio primo impiego prevedeva di "vendere" filo di ferro per graffare scatole di cartone, vendevo alle aziende un prodotto piuttosto "scarso" qualitativamente. Il mio datore di lavoro "pretendeva" che vendessi come fosse "perfetto" un prodotto che NON lo era... la persona che si esponeva ero io e quindi, nel caso, anche le figuracce sarebbero state mie. Feci di tutto per evitare di imbrogliare e ci riuscii. Poi negli anni fu possibile convincere il datore di lavoro a modificare i macchinari e così facendo anche la produzione migliorò. Però rimasi colpita (come da una sassata) da un cliente di Ancona che si infuriò per una partita difettosa... non lo scorderò MAI ! Scesi ad Ancona con il capo fabbrica, e risolvemmo la situazione, diventando pure credibili (che gioia) !
- Il primo marito era specializzato in micro e macro-balle...molto bravo a non farsi scoprire, ma quando lo si scoprì, pur non avendo parte in causa con le sue balle, mi vergognai come una ladra...
- Il secondo marito... apriti cielo... lasciamo stare che ne ho parlato ampiamente in altri threads...
- Dal 1990 circa (anno più-anno meno) lavorai con mio fratello. Era un venditore eccellente devo dire... e altrettanto detestabile perchè pur di vendere riusciva a raccontare di quelle stronzate megagalattiche che convincevano i clienti, fin quando veniva scoperto che erano anche balle e da li diventava un continuo "litigare" tra me e lui. Primo perchè ritenevo assurdo raccontare balle ai clienti, su un prodotto "tecnico" poi ancora peggio, secondo... portavamo e portiamo ancora oggi lo stesso cognome "ovviamente", motivo per cui rischiavo di trovarmi addosso la palta che lui stesso si attirava ! Così adottai l'unico sistema che conoscevo: smentire con i FATTI chi mi pensava come lui.
Da questo "schifo" (a me fa veramente schifo avere a che fare con persone bugiarde), ne derivò tutta una serie di pensieri e azioni che mi mettevano al riparo dalla possibilità di essere confusa con venditori o fratelli o mariti bugiardi. Una fatica a volte esagerata, però che ha fruttato il giusto. Ovviamente sono diventata anzitutto un san tommaso anche di me stessa, nel senso che mi accerto sempre di quanto andrò a dire. Fatto sta che nel 2001 mi parlarono in ufficio del ricercatore scientifico con cui lavoro ancora oggi. La mia reazione fu come sempre "silenziosa", valutai quello che veniva detto di lui e delle sue invenzioni. Mi dissi che "se fosse stato vero il 10% di quanto andavano raccontando"... ci sarebbe stato da guadagnare e da risolvere problemi che conoscevo abbastanza bene ! Mi accertai di chi fosse, andai a trovarlo per conoscerlo, acquistai dei materiali, li testai sul campo, feci sperimentazione in laboratorio con la Asl per ottenere dati certi... e compresi che la maggioranza delle persone che attorniavano il ricercatore erano dei "bugiardi incalliti", ma che NON conoscevano la reale potenzialità delle invenzioni stesse. Morale... ho portato avanti ogni azione del privato e anche del lato lavorativo "mettendoci la mia faccia", dando ME STESSA come garanzia della validità delle parole spese. Ancora oggi è così nel privato quanto nel lavoro.
Detesto i venditori in generale a meno che siano "venditori tecnici" i quali, per forma mentis, propongono reali soluzioni ai problemi", quindi svolgono azione tecnico-commerciale. Ho dovuto sempre dimostrare e dimostrare e dimostrare. Quando ci si accompagna nella vita a persone bugiarde, poi ci si trova costretti a dimostrare, ma anche soddisfatti della credibilità personale acquisita.
Ovviamente mi è sempre più cresciuta la reattività
quasi violenta, se non fosse controllata, alle menzogne in generale e soprattutto al sentirmi dare della bugiarda ! Purtroppo devo sempre considerare che nella realtà si incontrano un sacco di bugiardi cronici e quindi, di conseguenza, vanno capite le persone che dubitano di tutto... e io sono la prima che tendo a dubitare, perlomeno sino a che mi sono accertata di dove sta di casa la verità... Per questa ragione accetto che si dubiti anche di me, ma resto colpita quando conoscendomi come onesta, mi si da della menzognera. Purtroppo è successo, non so che farci... e comunque nulla cambia della mia persona. Chi mi crede bene e chi non mi crede può girare l'angolo senza troppi problemi...
Questi sono "in parte" i miei perchè... e voi quali perchè avete per le vostre allergie ???
p.s. Lo schiacciasassi in realtà sarebbe disoccupato, è raro che mi succeda di sentirmi accusata di bugiardaggine... è tutto così trasparente per chi vuole controllare che il problema cade facilmente nel nulla... perciò, nessun schiacciasassi e nessunissima strage