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Provocazioni o Mobbing?
Ciao a tutti gli amici del forum.
Mi piacerebbe avere un consiglio su una situazione che rischia di andare fuori controllo.
Da tempo al lavoro sono palesemente osteggiato da due project manager del gruppo. Uno di loro in particolare ha deciso di intraprendere la strada delle piccole provocazioni quotidiane.
Il mio lavoro non è riconosciuto, la mia interazione con i colleghi è quasi nulla, nonostante i progetti in cui io sono stato coinvolto mi dovrebbero chiamare spesso in causa. Spesso si preferisce dare come riferimento ai progetti in cui sono coinvolto un consulente esterno piuttosto che il sottoscritto, giusto per dare un esempio.
E' una situazione che perdura da circa un anno ormai e purtroppo devo ammettere che i miei nervi stanno cedendo.
La causa principale che sta scatenando il mio nervosismo è l'assoluta certezza dell'alto livello tecnico del mio lavoro, nonchè del mio atteggiamento che è sempre stato cordiale, professionale e corretto nei confronti dei colleghi che comunque ricambiano questa mia correttezza.
La mia colpa è quella probabilmente di essermi messo in qualche modo nella condizione di espormi a queste dinamiche, forse con un atteggiameno eccessivamente diplomatico.
La profonda ingiustizia di questo atteggiamento sta provocando in me delle tensioni che presto esploderanno e temo di mettermi nella situazione da loro voluta di farmi 'cacciare'.
Sono veramente confuso, e non riesco più a fare buon viso a cattivo gioco.
La mancanza di rispetto nei miei confronti non riesco più a tollerarla e sento che reagirò molto male.
Come fare? Come mettersi definitamente al riparo da queste dinamiche ?
Leonardo
hai mai pensato di cercare altro? o ti piace questo lavoro colleghi a parte?
Ciao Gabriele, i colleghi non sono un problema c'è un ottimo rapporto. E anche il lavoro è abbastanza interessante.
La natura del problema è 'verticale' ovvero sono alcuni superiori (si fa per dire) che mi osteggiano palesemente e tandono sempre più a minimizzare le mie attività.
Non credo che cambiare lavoro sia la soluzione al problema, sarebbe più un' evasione.
Mi piacerebbe trovare una soluzione che mi permetta di vivere serenamente il mio lavoro.
Leo
Dipende dalla tua esperienza lavorativa ,poi dici di essere gentile ma no basta sei anche un po troppo diplomatico ...lo so sul lavoro serve .... ne so qualcosa .Tu cerca di lasciarti andare un po di più senza sbilanciarti troppo ,essere più te stesso .Essere troppo diplomatici a volte potrebbe diventare un rapporto un po falsetto ,superficiale e diffidente ... Quando dai i tuoi contributi prepositivi in quello che proponi o fai... stai molto attendo al tuo atteggiamento e il modo in cui ti esponi....parlo per esperienza .I tuoi cappi farli sentire che ne sai meno di loro e loro e che sono sempre più bravi di te in ogni circostanza ...non devi entrare in competizione con loro ,axxo lo so è difficile ti scervella ....
Ciao Isabel e grazie per i consigli.
Leo
frustezione da lavoro
sono una donno di 48 qnni sto vivendo delle inaspettate ingiustizie dalla mia responsabile,solo xchè lei si basa sulle simpatie o antipatie, soffre a mio avviso di gelosia e invidia nei miei confronti ,e fa di tutto x rendermi la giornata lavorativa un inferno, sono crollata psicologicamente, sono a pezzi ho perso la stima di me stessa non ho più interessi insomma ....sento il bisogno d'aiuto!!!!!!!