Ciao a tutti e grazie per l'ingresso al forum. Ho 57 anni e dall'adolescenza con il panico mi sono "incontrato" spesso. Ho fatto tutti i percorsi possibili ed ho affrontato momenti in cui le moderne terapie non esistevano nemmeno, a parte le benzodiazepine. Dopo questi 40 anni di onesto panico... non ho nulla da chiedere e nulla da dire a parte un laconico "è andata così",ma una convinzione in me rimane... IL DAP può avere un'eziologia unicamente Neurobiochimica. Perché ne sono così certo, perché lo sento nei meccanismi di genesi all'interno di me. Che ne pensate? Grazie... Fabio.
Non so se il DAP può essere di esclusiva origine "naturale". Quello che so è che le cause possono essere parecchio difficili da individuare o così eterogenee da non essere identificabili (e quindi contrastabili) con precisione.
In natura il panico è una condizione utile. Il Disturbo da Attacchi di Panico è quando questa condizione utile si presenta in modo apparentemente casuale, immotivato e genera (serissimi) problemi di vita.
A livello inconscio le cause del panico "normale" e del DAP sono le medesime: grave pericolo per la propria vita o per la propria integrità. Il panico "motivato" è quello durante un terremoto, quello che proviamo quando veniamo a sapere della scomparsa di una persona cara, oppure quando ci rendiamo conto di perdere repentinamente la nostra condizione di vita (lavoro, debiti, matrimonio fallito, etc.).
Si tratta di panico "funzionale" perché alla base c'è una causa e lo stato fisico (devastante) in cui cadiamo serve a "darci una scossa", a impedire di svenire,
impedire di perdere il controllo (paradossalmente facendocelo perdere).
E' importante conoscere i dettagli di cui sopra, altrimenti non sarà chiara nemmeno la conclusione qua sotto.
Quando il panico si manifesta
apparentemente senza motivo e per lunghi periodi di tempo: di solito si tratta di rari episodi di vero panico e frequenti episodi di ansia anticipatoria o "paura della paura".
Più il soggetto è sensibile e ansioso e più forti e frequenti saranno queste sensazioni accessorie.
Un motivo alla base del panico però c'è sempre e spesso si cela bene e profondamente sotto mentite spoglie.
Ho conosciuto/letto di persone che soffrivano di DAP:
- a causa dell'ambiente lavorativo (niente di gravissimo, ma subito costantemente per anni).
- per via del modello educativo dei genitori: basato sul senso di colpa e sulla vergogna (atteggiamenti passivo-aggressivi instabili).
- per aver sposato la persona sbagliata
- per non aver sposato la persona (reputata) giusta e non esser riusciti a dimenticarla
- per via dei sensi di colpa dati da particolari situazioni che (agli occhi del soggetto) avrebbero causato morte o dolore a qualcuno di caro.
- per aver subito un trauma da piccoli. Episodio completamente rimosso dalla memoria cosciente, ma ben presente nel profondo.
- per aver subito un momento di estremo imbarazzo in pubblico.
- per aver avuto una diagnosi errata che prospettava morte certa.
- per non aver trovato il compagno/la compagna che si aspettano (e che generalmente non esiste).
- per non aver avuto figli
- dopo la nascita dei figli per relative paure
- etc.
Ma può anche essere che la causa sia la somma di una miriade di fattori ansiogeni che presi singolarmente (ma anche a gruppi di 5 alla volta) non significano nulla o non bastano.
Ci sono condizioni di vita che possono arrivare a causare il DAP come "banale" strumento di difesa del nostro inconscio che ci comunica di "fare qualcosa, qualsiasi cosa, ma uscire da questa condizione logorante".
Molto spesso è il soggetto stesso a negare spudoratamente l'esistenza delle sue personali cause al DAP, poiché ammettendone l'esistenza dovrebbe farle emergere. Ripescare certi ricordi/consapevolezze dall'oblio della mente può far più paura che vivere costantemente nel DAP.