I DISTURBI D'ANSIA (CLASSIFICAZIONE DSM): INTRODUZIONE I disturbi d'ansia sono stati per lungo tempo considerati forme di nevrosi (vedi glossario), ovvero un insieme molto vasto di disturbi caratterizzati da ansia non legata a ragioni obiettive e da altri problemi associati. Questi disturbi vennero concettualizzati grazie al lavoro clinico svolto da Sigmund Freud sui suoi pazienti; di conseguenza, la categoria diagnostica delle nevrosi finì per essere inestricabilmente connessa con la teoria psicanalitica. Inizialmente vennero inseriti nel gruppo delle nevrosi disturbi molto diversi fra loro, utilizzando come criterio diagnostico il fatto che alla base di tutti vi fosse un problema di ansia rimossa. Col trascorrere del tempo diversi psicopatologi iniziarono a mettere in discussione l'opportunità di mantenere in vita il concetto di nevrosi, dato che era diventato talmente esteso e onnicomprensivo da svuotarsi di ogni significato quale categoria diagnostica. A partire dalla terza versione del DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), e specialmente nella quarta (ed ultima, allo stato presente), le vecchie categorie delle nevrosi vengono redistribuite tra nuove e più precise categorie diagnostiche; fra queste i disturbi d'ansia. Il DSM propone sei categorie principali: fobie, disturbo di panico, disturbo d'ansia generalizzato, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo post-traumatico da stress e disturbo acuto da stress; tutti i disturbi vengono trattati dettagliatamente nelle pagine successive. Accade di frequente che un persona che soffre di un disturbo d'ansia manifesti anche sintomi considerati parte di un altro disturbo d'ansia; in questo caso si parla di comorbilità. Ciò dipende da due fattori: innanzitutto dal fatto che i sintomi che rientrano in questa categoria di disturbi non sono completamente specifici; per esempio i segni somatici dell'ansia (sudorazione, battito cardiaco accelerato ecc.) sono comuni sia al disturbo di panico, sia a quello d'ansia generalizzato che al disturbo post-traumatico da stress. In secondo luogo, le teorie correnti circa l'origine dei disturbi d'ansia sono applicabili a più di un disturbo; è stato proposto, per esempio, che l'incapacità di controllare i fattori di stress in cui ci si imbatte sia un aspetto importante nell'origine sia delle fobie che del disturbo d'ansia generalizzato. Vediamo ora nel dettaglio i singoli disturbi.
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